Molto più che semplici oggetti, il mondo degli articoli dialoga con la chimica e la tossicologia

“Una rosa è una rosa è una rosa è una rosa”, scriveva nel 1913 Gertrude Stein nel suo poema. Cos’è un articolo? “Un oggetto a cui sono dati durante la produzione una forma, una superficie o un disegno particolari che ne determinano la funzione in misura maggiore della sua composizione chimica”, recita il Regolamento REACH. Sono dunque articoli tutti gli oggetti della vita quotidiana, dal vaso per i fiori al piccolo elettrodomestico, le lampadine, le scarpe, i gioielli, le chiavi di casa; è un articolo un autobus, un aereo o un trattore; sono articoli i profilati metallici, le tubature, le valvole industriali, i contenitori per gli alimenti.

Le normative europee e statunitensi hanno posto l’accento sulla necessità di informare i consumatori quando negli articoli sono presenti sostanze che siano ritenute preoccupanti. Inoltre, agli articoli si applicano specifiche restrizioni, alcune di carattere generale e altre che variano in funzione della destinazione d’uso dell’articolo.

Ai produttori e ai fornitori di articoli è dunque richiesto di conoscere e gestire non solo le caratteristiche funzionali dell’oggetto che producono, assemblano, vendono o distribuiscono, ma anche gli aspetti relativi alla composizione chimica di dettaglio.