Economia circolare, verso un nuovo paradigma

L’Unione Europea, a fronte dei 2,5 miliardi di tonnellate di rifiuti prodotti ogni anno, sta fortemente promuovendo la transizione verso un’economia circolare, in alternativa all’attuale modello economico lineare.

I principi dell’economia circolare contrastano con il tradizionale modello economico lineare, fondato sullo schema “estrarre, produrre, utilizzare e gettare” e basato sulla disponibilità di grandi quantità di materiali e energia facilmente reperibili e a basso prezzo.

L’economia circolare è invece un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e dei prodotti esistenti il più a lungo possibile.

End of waste e materie prime seconde

Un elemento cardine dell’economia circolare è il recupero. L’end of waste è il processo attraverso il quale un rifiuto cessa di essere tale, per mezzo di procedure di recupero, e acquisisce invece lo status di prodotto. La nozione di end of waste nasce a livello comunitario con la direttiva quadro sui rifiuti (2008/98/CE) ed è ripresa nell’ordinamento italiano nell’articolo 184-ter, comma 1, del Testo Unico Ambientale (D.lgs. n. 152/2006).

Sostanze o oggetti comunemente utilizzati per scopi specifici, per i quali esiste un mercato o una domanda, il cui utilizzo non porterà a impatti complessivi negativi sull’ambiente e sulla salute umana, possono essere ottimi prodotti originati dai rifiuti nel quadro di una economia davvero circolare. Ma… c’è un ma: devono soddisfare i requisiti tecnici per gli scopi specifici e devono rispettare la normativa e gli standard esistenti applicabili ai prodotti. E dunque, anche alle sostanze recuperate e alle materie prime seconde si applicano le normative sui chemicals.

L’importanza del recupero per l’economia circolare è stata la molla che ha spinto il legislatore a prevedere disposizioni semplificate – o addirittura esenzioni – per i materiali recuperati. In Toxicon conosciamo bene queste specificità e mettiamo il nostro lavoro al servizio delle imprese, per valorizzare l’impegno di chi recupera.