I requisiti generali, correlati alla concezione, costruzione e composizione del giocattolo, che ne garantiscono la sicurezza sul mercato europeo, sono fissati dalla Direttiva 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli. Tale normativa europea è stata recepita in Italia con il Decreto Legislativo 11 aprile 2011, n. 54 e dalle norme tecniche “armonizzate”, emesse dagli organismi europei di normalizzazione.
Negli ultimi anni lo sviluppo tecnologico nel settore dei giocattoli ha sollevato nuove questioni in merito alla sicurezza di tali prodotti, destando sempre più preoccupazione fra i consumatori.
La Direttiva 2009/48/CE tiene conto dell’esperienza maturata nel periodo di applicazione della vecchia Direttiva europea (Direttiva 88/378/CEE) sulla sicurezza dei giocattoli e ne aggiorna e integra i requisiti relativi alla sicurezza, in particolare per aspetti quali il rumore e le sostanze chimiche presenti nei giocattoli oltre che per i pericoli di soffocamento posti dai giocattoli contenuti nei prodotti alimentari.
Il D. Lgs. 54/2011 definisce giocattoli “gli articoli progettati o destinati in modo esclusivo o meno, ad essere utilizzati per fini di gioco da bambini di età inferiore a 14 anni”. La definizione “in modo esclusivo o meno” sta a indicare che il prodotto, per essere considerato un giocattolo, non deve essere esclusivamente destinato ai fini di gioco.
Di conseguenza, i prodotti aventi doppia funzione sono considerati alla stregua di giocattoli (ad esempio un portachiavi cui è attaccato un orsacchiotto).
Le attività di sorveglianza del mercato riscontrano un’importante presenza di giocattoli non sicuri, anche se marcati CE, spesso provenienti da area extraeuropea.
Attraverso le informazioni presenti nel sistema Rapex è possibile avere un’idea dei giocattoli non conformi circolanti nel mercato europeo, della loro provenienza e dei principali rischi ad essi correlati. I giocattoli rappresentano circa il 25% dei prodotti non conformi che vengono notificati annualmente al sistema.
Lo stesso tipo di informazioni sono consultabili nell’archivio “prodotti pericolosi”. Si tratta in questo caso di segnalazioni effettuate dalla Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute e riferite unicamente al mercato italiano, inviate al sistema europeo Rapex, tramite il punto di contatto. Queste informazioni possono orientare il consumatore al momento dell’acquisto di un giocattolo.