I prodotti fitosanitari vengono utilizzati per proteggere e conservare le colture e i prodotti i vegetali o per influirne sui processi vitali. L’azione protettiva è intesa da tutti gli organismi che possono essere nocivi per i vegetali; inoltre, i prodotti fitosanitari sono utilizzabili per distruggere vegetali indesiderati, controllarne o evitarne la crescita. Nel mondo sono noti con il termine di “prodotti per la protezione delle piante” (PPP – Plant Protection Product).

Nella lingua italiana sono chiamati anche agrofarmaci o fitofarmaci e talvolta sono definiti, con approssimazione, antiparassitari o anticrittogamici, sebbene i primi siano in prevalenza insetticidi (contro i parassiti di piante e animali) mentre i secondi sono semplicemente sinonimo di fungicidi.

Tali prodotti contengono una o più sostanze attive che possono essere, a seconda dei casi, sostanze chimiche oppure microrganismi, inclusi i virus, che permettono al prodotto di svolgere l’azione desiderata.

I prodotti fitosanitari sono normati a livello europeo dal Regolamento (CE) n. 1107/2009 che ne disciplina la commercializzazione e l’utilizzo, nonché il tenore di residui di tali sostanze negli alimenti.

In seguito riportiamo i consideranda n. 6, 7 e 8 del Regolamento che possono essere significativi in questa fase introduttiva:

(6) La produzione vegetale occupa un posto assai importante nella Comunità. Uno dei principali modi di proteggere i vegetali e i prodotti vegetali contro gli organismi nocivi, comprese le erbe infestanti, nonché di migliorare la produzione agricola, è l’impiego di prodotti fitosanitari. 

(7) I prodotti fitosanitari possono tuttavia anche avere effetti non benefici sulla produzione vegetale. Il loro uso può comportare rischi e pericoli per gli esseri umani, gli animali e l’ambiente, soprattutto se vengono immessi sul mercato senza essere stati ufficialmente testati e autorizzati e se sono utilizzati in modo scorretto. 

(8) Scopo del presente regolamento è di assicurare un livello elevato di protezione sia della salute umana e animale sia dell’ambiente, salvaguardando nel contempo la competitività dell’agricoltura della Comunità. Particolare attenzione dovrebbe essere prestata alla tutela dei gruppi vulnerabili della popolazione, tra cui donne incinte, neonati e bambini. Il principio di precauzione dovrebbe essere applicato e il presente regolamento dovrebbe assicurare che l’industria dimostri che le sostanze o i prodotti fabbricati o immessi sul mercato non hanno alcun effetto nocivo sulla salute umana o degli animali o alcun impatto inaccettabile sull’ambiente.

I prodotti fitosanitari non possono essere commercializzati o utilizzati in Europa prima di aver ottenuto l’autorizzazione. Il sistema europeo prevede due livelli di lavoro: (i) l’EFSA valuta le sostanze attive contenute nei prodotti fitosanitari e (ii) gli Stati membri valutano e autorizzano i prodotti a livello nazionale.

Gli aspetti relativi ai limiti di legge dei residui negli alimenti sono trattati nel Regolamento (CE) n. 396/2005; tale Regolamento disciplina anche i controlli ufficiali sui residui di fitosanitari negli alimenti di origine vegetale e animale.