Conoscere per proteggere

Le sostanze chimiche sono parte integrante della nostra vita e svolgono un ruolo fondamentale per la maggior parte delle nostre attività, poiché si trovano in tutti gli oggetti e i prodotti che usiamo quotidianamente.

Allo stesso tempo, alcune di queste sostanze hanno la potenzialità di arrecare danni alla salute umana e all’ambiente, con effetti in alcuni casi lievi e transitori, in altri più gravi o preoccupanti. Di fatto ogni composto chimico ha le sue peculiarità ed è qui che entrano in campo le competenze tossicologiche.

Il lavoro del tossicologo

In questo contesto, in qualità di gruppo di esperti in tossicologia, valutiamo attentamente gli effetti avversi che possono derivare dall’interazione tra una sostanza e l’essere umano o l’ambiente, nonché le necessarie misure di protezione e tutela da attuare.

In che modo? Attraverso la “valutazione del rischio tossicologico”, un processo basato su principi scientifici e articolato in 4 fasi:

  • identificazione del pericolo
    per delineare il profilo tossicologico di una sostanza o di un prodotto
  • definizione della relazione dose-risposta
    per stabilire la dose sicura, al di sotto della quale non sono attesi effetti avversi
  • stima dell’esposizione
    per quantificare l’entità dell’esposizione dei lavoratori, dei consumatori, della popolazione generale e/o dell’ambiente
  • caratterizzazione del rischio
    per rispondere alla domanda “posso usare questa sostanza in un giocattolo, in un cosmetico, in un prodotto industriale?”.

Solo al termine di tale valutazione sarà possibile verificare l’impatto dell’esposizione a una o più sostanze durante l’utilizzo di un prodotto, affinché questo possa essere considerato sicuro.

Ambiti di applicazione

Le valutazioni tossicologiche sono alla base dell’intero quadro normativo europeo in materia di sostanze chimiche, compresi (e sono solo alcuni esempi) i regolamenti REACH e CLP, la normativa per la tutela della salute dei lavoratori, la regolamentazione dei biocidi, dei prodotti fitosanitari, dei cosmetici, dei dispositivi medici, degli alimenti, dei giocattoli, nonché la legislazione riguardante le buone pratiche di fabbricazione per la cleaning validation e il controllo della presenza di impurezze in ambito farmaceutico.