Cari Colleghi,
chiudiamo il 2019 con alcuni dati derivanti dal sesto progetto ispettivo a livello europeo del Forum di ECHA (REF-6) che si è concentrato sulla classificazione e sull’etichettatura delle miscele pericolose di uso comune, come i prodotti per il lavaggio e la pulizia, biocidi, rivestimenti, vernici, diluenti e svernicianti, adesivi e sigillanti, profumi per ambienti e prodotti per rinfrescare l’aria. Complessivamente gli ispettori di 29 Paesi hanno verificato 3.391 miscele e ispezionato 1.620 aziende (produttori, importatori, utilizzatori a valle e distributori). Durante i controlli sono state verificate le esenzioni dai requisiti in materia di etichettatura e imballaggio, classificazione armonizzata, obblighi in materia di biocidi e norme specifiche per le capsule di detersivo liquido per bucato (LLDC).
I principali risultati delle ispezioni sono qui riassunti:
- nel 43% delle aziende ispezionate è stata riscontrata almeno una non conformità e il 44% delle miscele ispezionate era in qualche modo non conforme;
- per il 17% delle miscele ispezionate veniva utilizzata una classificazione errata, il che può comportare un’etichettatura non corretta delle miscele e, di conseguenza, consigli sbagliati sull’uso sicuro dei prodotti;
- per le sostanze che presentano pericoli estremamente preoccupanti (cancerogenicità, mutagenicità, tossicità riproduttiva e sensibilizzazione delle vie respiratorie), la classificazione e l’etichettatura sono armonizzate in tutta l’UE per garantire un’adeguata gestione del rischio. Per il 9% di tali sostanze la classificazione e l’etichettatura armonizzate non erano state applicate;
- il 33% delle miscele presentava un’etichettatura errata;
- il 33% delle schede di sicurezza verificate non era conforme ai requisiti;
- gli ispettori hanno verificato i requisiti per l’imballaggio e l’etichettatura delle capsule di detersivo liquido per bucato (LLDC). La scoperta più significativa è che per il 22% degli LLDC controllati, la chiusura dell’imballaggio esterno non ha mantenuto la sua funzionalità quando la confezione è stata aperta e chiusa ripetutamente durante il suo ciclo di vita;
- per circa il 7% dei biocidi controllati mancava un’autorizzazione valida ai sensi del Regolamento sui Biocidi (BPR) o della legislazione nazionale durante il periodo transitorio. Per il 17% dei biocidi le etichette non erano conformi;
- i risultati in un video di ECHA.
Quali informazioni possiamo ricavare da questi risultati? Il dato principale, 44% delle miscele ispezionate in qualche modo non conforme, è sicuramente preoccupante e richiede di migliorare la classificazione ed etichettatura delle miscele e la qualità delle schede di sicurezza. È un lavoro che coinvolge l’intera catena di approvvigionamento (produttori, importatori, distributori e utilizzatori a valle) e necessita uguale impegno da parte di tutti. Il nostro obiettivo per il 2020 è migliorare e se volete possiamo migliorare insieme: il 2020 sarà l’anno del miglioramento.
REGOLAMENTO REACH E DINTORNI
Nel 2020 i controlli di completezza dei dossier si estenderanno anche ai CSR. A partire da aprile 2020 il controllo di completezza dei dossier di registrazione REACH sarà esteso includendo anche la verifica della relazione sulla sicurezza chimica (CSR). Inoltre verranno effettuati controlli più approfonditi sui principali endpoint dei dossier di registrazione (ECHA).
Presentazione congiunta di domande di autorizzazione. ECHA ha lanciato una nuova funzionalità nel portale REACH-IT per le presentazioni congiunte di domande di autorizzazione, al fine di migliorare la facilità di gestione dell’intero processo e fornire un sistema di ricerca e visualizzazione delle domande presentate all’Agenzia (ECHA).
In arrivo un aggiornamento della Candidate list. Verso metà gennaio 2020 l’ECHA aggiornerà l’elenco delle sostanze candidate estremamente preoccupanti (sostanze SVHC). Potete trovare la Candidate list a questo link.
Proposte SVHC. ECHA ha ricevuto una nuova proposta di identificazione come sostanza estremamente preoccupante per il butil 4-idrossibenzoato (EC 202-318-7, CAS 94-26-8).
Proposte di restrizione. I Paesi Bassi hanno presentato il 9 dicembre 2019 l’intenzione di limitare la N, N-dimetilacetamide (DMAC) (EC 204-826-4, CAS 127-19-5) e l’1-etilpirrolidin-2-one (NEP) (EC 220-250-6, CAS 2687-91-4). La fase di consultazione è aperta fino al 13 marzo 2020 (ECHA).
Consultazione aperta su una draft opinion del SEAC. Le parti interessate sono invitate a commentare la draft opinion del Comitato per l’Analisi Socioeconomica (SEAC) in merito alla proposta di restrizione dell’ECHA su ottametilciclotetrasilossano (D4), decametilciclopentasilossano (D5) e dodecamethylcyclohexasiloxane (D6) (EC 209-136-7, 208-764-9 e 208-762-8). La scadenza per inviare i commenti è il 18 febbraio 2020 (ECHA).
Pubblicate le conclusioni della valutazione di due sostanze. Sono disponibili nuovi documenti con le conclusioni sulla valutazione delle sostanze:
- 4-terz-butilpyrocatechol (EC 202-653-9, CAS 98-29-3), aggiunto alla CoRAP list nel 2018 e valutato dalla Polonia;
- tricloruro di antimonio (EC 233-047-2, CAS 10025-91-9), aggiunto alla CoRAP list nel 2018 e valutato dalla Germania.
Nuove restrizioni nel 2020. Le seguenti restrizioni REACH inizieranno ad applicarsi il prossimo anno:
- BPA in carta termica – a partire dal 2 gennaio 2020;
- D4, D5 nei cosmetici per il lavaggio – dal 31 gennaio 2020;
- 1-metil-2-pirrolidone (NMP) – dal 9 maggio 2020;
- 33 CMR nel settore tessile e calzaturiero – dal 1° novembre 2020 (ECHA).
Nuovi requisiti REACH per i nanomateriali. I nuovi requisiti in materia di informazioni riguardano le aziende che fabbricano o importano nanoforme di sostanze soggette alla registrazione ai sensi del Regolamento REACH, i cui allegati sono stati rivisti introducendo chiarimenti e nuove disposizioni per:
- la caratterizzazione di nanoforme oggetto della registrazione (allegato VI);
- la valutazione della sicurezza chimica (allegato I);
- i requisiti in materia di informazioni da fornire per la registrazione (allegati III e VII-XI);
- gli obblighi degli utilizzatori a valle (allegato XII).
Lo scopo è assicurarsi che le aziende forniscano informazioni sufficienti per dimostrare l’uso sicuro delle nanoforme per la salute dell’uomo e l’ambiente. Le modifiche si applicano a tutte le registrazioni nuove ed esistenti riguardanti materiali in nanoforma, pertanto i dichiaranti dovranno aggiornare i loro dossier con le informazioni specifiche sulle nanoforme entro il 1° gennaio 2020 (ECHA).
Ve lo spiega ECHA. Proprio lo scorso 12 novembre ECHA ha tenuto un webinar sulle nanoforme delle sostanze. Il corso spiega anche come compilare la parte IUCLID con i nuovi campi disponibili (ECHA).
REGOLAMENTO CLP
Proposte di classificazione ed etichettatura armonizzata. Attualmente sono attive 7 proposte di classificazione ed etichettatura armonizzata per le seguenti sostanze:
- 1,3,5-triazine-2,4,6-triamine; melamine (EC 203-615-4, CAS 108-78-1);
- 4,4′-sulphonyldiphenol; bisphenol S (EC 201-250-5, CAS 80-09-1);
- benfluralin (ISO); N-butyl-N-ethyl-α,α,α-trifluoro-2,6-dinitro-p-toluidine (EC 217-465-2, CAS 1861-40-1);
- bentazone (ISO); 3-isopropyl-2,1,3-benzothiadiazine-4-one-2,2-dioxide (EC 246-585-8, CAS 25057-89-0);
- Margosa, ext. [from the kernels of Azadirachta indicaextract ed with water and further processed with organic solvents] (EC 283-644-7, CAS 84696-25-3);
- perfluoroheptanoic acid; tridecafluoroheptanoic acid (EC 206-798-9, CAS 375-85-9);
- transfluthrin (ISO); 2,3,5,6-tetrafluorobenzyl (1R,3S)-3-(2,2-dichlorovinyl)-2,2-dimethylcyclopropanecarboxylate (EC 405-060-5, CAS 118712-89-3).
Dettagli e scadenze per l’invio di commenti sul sito ECHA.
ALTRE NORMATIVE
Biocidi, conclusioni su quattro sostanze attive e due domande di autorizzazione dell’Unione. Il Comitato sui biocidi (BPC) ha adottato sette pareri a sostegno dell’approvazione di quattro sostanze attive (Icaridin PT19, Cyanamide PT3 e PT18, Formaldehyde PT2 e PT3, Carbendazim PT7 e PT10) e due pareri per l’autorizzazione dell’Unione (ECHA).
APPROFONDIMENTO
Report: progetto pilota congiunto tra Cefic e DUCC su scenari di esposizione e comunicazione della catena di approvvigionamento. Nel quadro della rete di scambio di scenari di esposizione (ENES), Cefic e DUCC hanno collaborato per testare gli strumenti ENES sviluppati per supportare gli scenari di esposizione e la comunicazione della catena di approvvigionamento. Il report documenta l’esperienza derivante da questo lavoro e presenta alcune proposte su come perfezionare gli strumenti e le linee guida esistenti (Report).
Campagna informativa sul corretto uso dell’alluminio in cucina. L’alluminio trova largo impiego nel settore alimentare per la realizzazione di imballaggi e recipienti destinati a venire in contatto con gli alimenti, come pentole, film per avvolgere, vaschette monouso e caffettiere. La contaminazione del cibo è una delle fonti di esposizione alimentare, ma è anche quella direttamente prevenibile attraverso semplici accorgimenti (video del Ministero della Salute).
COP25: quali sono le questioni sul clima rimandate al 2020. Gas serra, mercato delle emissioni, decarbonizzazione, piani per mitigare i cambiamenti climatici: la COP25 rinvia (quasi) tutto alla COP26, l’anno prossimo (Focus.it).
Greta Thunberg è la “Persona dell’Anno” per Time. La sedicenne è la più giovane sulla copertina della rivista che dal 1927 ogni dicembre indica il personaggio che ha segnato gli ultimi 12 mesi (Corriere.it). Perché Greta non piace agli anziani di ogni età (Beppe Severgnini).
Google – Year in Search 2019. Il video di fine anno di Google è ormai una tradizione: You Tube.
EVENTI
Un 2020 ricco di incontri. È stato rinnovato l’accordo tra i team di consulenti e IReS così, nel corso del 2020, non mancheranno le opportunità di formazione in ambito regolatorio. La modalità proposta sarà ancora una volta quella dell’incontro dibattito che offre maggiori occasioni di confronto e scambio tra i partecipanti e con il relatore. Tali incontri sono aperti anche ad Aziende non associate.
Nei diversi appuntamenti troveranno spazio la discussione delle novità relative alle ispezioni in azienda, alla notifica della composizione di miscela e all’UFI e ai biocidi.
Questi sono solo alcuni esempi degli argomenti che verranno trattati. Infatti IReS, caratterizzato da una struttura snella e operativa, è disponibile ad accogliere e a valutare eventuali ulteriori richieste mosse dai propri associati al fine di organizzare corsi o ulteriori incontri ritenuti di maggiore utilità.
Anche Toxicon, che collabora con IReS dal suo esordio, interverrà in qualità di relatore.
Corsi su misura. Vi piacerebbe ricevere una formazione personalizzata? Realizziamo corsi su misura per le aziende, contattateci per illustrarci le vostre esigenze: gdl@toxicon.it
Online session: Call for evidence sulla possibile limitazione delle sostanze problematiche nei pannolini monouso per neonati e bambini. L’Agenzia francese per la salute e la sicurezza alimentare, ambientale e occupazionale (ANSES) ha annunciato l’intenzione di proporre una restrizione di IPA, furani, diossine, PCB e formaldeide nei pannolini monouso per neonati e bambini. Per sostenere la preparazione della proposta possono essere inviati commenti e prove da gennaio al 31 marzo 2020. Il 30 gennaio 2020 verrà organizzata una sessione informativa per chiarire la portata dell’indagine ANSES e rispondere alle domande relative alla richiesta di dati (Webinar).
DA LEGGERE SOTTO L’ALBERO
Inferiori, di Angela Saini
Per troppo tempo i luoghi comuni sulle donne non sono stati soltanto dicerie popolari, complice anche la scienza. Oggi nuove ricerche smontano i falsi miti del sesso debole e ribaltano teorie purtroppo ancora dure a morire.
Omeopatia. Bugie, leggende e verità, di Roberto Burioni
Dopo essere divenuto fin troppo famoso sul web per “blastare” gli antivaccinisti, adesso Burioni si dedica ai miti (veri e falsi) dell’omeopatia, altro terreno di disinformazione e leggende, ma da cui il medico è pronto a trarre anche qualche lezione sorprendente.
Potere alle parole, di Vera Gheno
Primo: l’Accademia della Crusca, secolare istituzione a difesa dell’italiano, è sui social network. Secondo: se i post sono vivaci, il merito è anche di questa autrice, che qui ci “scorta” nei meccanismi più sorprendenti della nostra lingua per utilizzarla al meglio e, così, cambiare ciò che non funziona del mondo attorno a noi.
Il guerriero gentile, di Silvio Garattini con Roberta Villa
Vero paladino della medicina e dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, Garattini si racconta in questa autobiografia appassionata, che parte delle difficoltà in famiglia – proprio a causa di una malattia – e si sofferma sull’impegno per la salute pubblica (che ha permeato la sua professione ma anche la sua vita privata).
La scienza delle verdure, di Dario Bressanini
Autore di best seller, docente di chimica e ricercatore di professione Dario Bressanini svela i principi chimici e fisici alla base delle verdure più utilizzate in cucina. Come friggere al meglio la melanzana, che a causa della sua struttura spugnosa è forse il vegetale più complicato per questa tecnica di cottura? Come conservare al meglio le verdure? Come preparare il pesto senza che il basilico annerisca? Il libro fornisce le risposte a queste e ad altre domande, contenendo inoltre capitoli dedicati a elettrodomestici ormai onnipresenti nelle nostre cucine: frigorifero, freezer e microonde.
L’Artusi: la scienza in cucina e l’arte di mangiare bene, di Pellegrino Artusi
Un grande classico la cui prima edizione risale al 1891: l’Artusi è il libro di cucina più letto in Italia ed è presentato da Giunti in una nuova edizione aggiornata. Circa 800 ricette per un libro che, oltre ad essere il testo di riferimento della cucina casalinga italiana, è un vero e proprio inno al gusto e al mangiare bene.
Verde brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale, di Stefano Mancuso e Alessandra Viola
Le piante sono esseri intelligenti? In generale le piante potrebbero benissimo vivere senza di noi. Noi invece senza di loro ci estingueremmo in breve tempo. Eppure persino nella nostra lingua, e in quasi tutte le altre, espressioni come “vegetare” o “essere un vegetale” sono passate a indicare condizioni di vita ridotte ai minimi termini. “Vegetale a chi?” Se le piante potessero parlare forse sarebbe questa una delle prime domande che ci farebbero.
Il gioco infinito, di Simon Sinek
Nei giochi finiti i giocatori sono noti, le regole fisse e l’obiettivo chiaro: secondo la teoria di James P. Carse, si tratta di partite – come nel calcio o negli scacchi – dove chi vince e chi perde è facilmente individuabile. Nei giochi infiniti, invece, come il business, la politica o la vita, i giocatori vanno e vengono, le regole sono mutevoli e non c’è un obiettivo definito. Non ci sono vincitori e vinti, non esistono concetti come “vincere il business” o “vincere la vita”, ma c’è solo chi è avanti e chi rimane indietro. Per molte organizzazioni le difficoltà nascono dal fatto che chi le guida affronta un gioco infinito con una mentalità finita: sono le società che perdono il passo sul terreno dell’innovazione, della motivazione e della performance. I leader che abbracciano una visione infinita, invece, costruiscono imprese forti, innovative, ispirate, nelle quali i dipendenti nutrono fiducia nei confronti di colleghi e superiori. Sono organizzazioni dotate di resilienza, della capacità di prosperare in un universo in continua evoluzione, mentre i concorrenti devono farsi da parte. Sono le imprese che ci guideranno verso il futuro.