Cari Colleghi,
il delicato equilibrio tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica per le imprese è stato oggetto di un interessante articolo pubblicato questo mese da The Guardian, l’autorevole testata giornalistica inglese.
Secondo l’articolo dell’11 luglio del Guardian, basato su documenti esclusivi e fonti riservate, la Commissione europea sarebbe pronta a infrangere la promessa, contenuta nel Green Deal europeo, di mettere fuori legge la maggior parte delle sostanze chimiche pericolose.
Nel 2020 l’Europa si era impegnata a vietare le sostanze chimiche più pericolose nei prodotti di consumo, consentendone l’uso solo dove essenziale. Nel dettaglio si prevedeva che, mediante un aggiornamento del Regolamento REACH, tra le 7.000 e le 12.000 sostanze pericolose sarebbero state vietate nei prodotti. Fra le sostanze coinvolte anche i PFAS e i cosiddetti forever chemicals, sostanze che si accumulano nell’organismo e in natura e che sono state poste in relazione con numerose malattie endocrine, riproduttive e tumorali.
Il Guardian ha appreso dalle sue fonti che l’esecutivo dell’UE sarebbe sull’orlo di un allentamento della potenziale stretta, su pressione dell’industria chimica europea e di alcune correnti politiche. Invero, il presidente francese Macron aveva chiesto una “pausa regolatoria” per aiutare l’industria, mentre il primo ministro belga Alexander De Croo a maggio aveva affermato che “Se sovraccarichiamo le persone di norme e regolamenti, rischiamo di perdere il sostegno pubblico per l’agenda verde”.
La bozza di un nuovo documento legislativo, trapelata e visionata dal Guardian, propone tre opzioni che limiterebbero l’1%, il 10% o il 50% dei prodotti contenenti sostanze chimiche pericolose attualmente sul mercato. In casi simili, l’UE ha scelto l’opzione intermedia, invece in questo caso l’orientamento sembrerebbe essere sull’1%.
La relazione sulla valutazione d’impatto che accompagna la revisione del Regolamento REACH evidenzia fra le altre cose che i risparmi sanitari derivanti dai nuovi divieti d’uso delle sostanze chimiche pericolose supererebbero di un fattore 10 i costi per l’industria. Il risparmio dei costi sanitari per il trattamento di malattie come il cancro e l’obesità ammonterebbe infatti a 11-31 miliardi di euro all’anno, mentre i costi di adeguamento per le imprese sarebbero compresi tra 0,9 e 2,7 miliardi di euro all’anno.
La riforma del Regolamento REACH era inizialmente una priorità della Commissione. Il primo vicepresidente della commissione, Frans Timmermans, aveva dichiarato nel 2020: “È particolarmente importante smettere di utilizzare le sostanze chimiche più pericolose nei prodotti di consumo, dai giocattoli e prodotti per l’infanzia ai tessuti e ai materiali che vengono a contatto con il nostro cibo”.
L’aggiornamento del Regolamento REACH è stato ritardato dopo una scissione tra i due dipartimenti della Commissione incaricati di redigere la nuova legge: la Direzione dell’ambiente che ha spinto per misure più robuste e la Direzione del mercato interno che ha posto resistenza.
Un funzionario UE che ha parlato in condizioni di anonimato al Guardian sostiene che la sensazione nella Commissione è che non si possano creare troppi problemi all’industria – indipendentemente dai benefici per la salute pubblica – e che le aziende soffrono molto a causa delle normative sulle sostanze chimiche, quindi bisognerebbe cercare di rendere loro le cose più facili.
Secondo il Guardian il cambio di rotta della Commissione sarebbe dovuto a un insieme complesso di fattori, fra i quali – ma non solo – l’annuncio, lo scorso anno, dell’azienda chimica tedesca BASF di forte ridimensionamento delle sue operazioni europee in parte a causa della “sovra-regolamentazione”.
La situazione è indubbiamente complessa: siamo certi che dopo la pausa estiva l’argomento continuerà ad essere uno dei temi caldi dell’anno.
Articolo The Guardian: EU to drop ban of hazardous chemicals after industry pressure.
Anche i nostri uffici si prendono una pausa: saremo chiusi per ferie dal 7 al 27 agosto.
lo staff di Toxicon
REGOLAMENTO REACH E DINTORNI
Sono disponibili nuovi pareri del RAC. ECHA ha pubblicato i report del Comitato per la valutazione dei rischi sulle proposte di restrizione presentate dai Paesi Bassi per le sostanze N,N-dimetilacetammide (DMAC) (EC 204-826-4) e 1-etilpirrolidin-2-one (NEP) (EC 220-250-6).
Restrizione PFAS. Fino al 25 settembre 2023 possono essere inviati commenti alla proposta della Germania di restrizione delle sostanze perfluoro alchiliche (PFAS).
Restrizioni, modifica voce 77. A partire dal 6 agosto 2026 non potranno più essere immessi sul mercato articoli con un livello di emissione di formaldeide superiore a:
- 0,062 mg/m³ per gli articoli e i mobili in legno e gli interni dei veicoli stradali;
- 0,08 mg/m³ per gli altri articoli, come prodotti tessili, cuoio, plastica, materiali da costruzione o prodotti elettronici.
Tutti i dettagli nel Regolamento (UE) 2023/1464.
REGOLAMENTO CLP
Nuova proposta di CLH. È stata presentata una proposta di classificazione ed etichettatura armonizzata per la sostanza acetofenone (CE 202-708-7, CAS 98-86-2).
Consultazioni sulle nuove CLH. Stiamo cercando commenti sulla proposta di classificazione ed etichettatura armonizzate (CLH) per:
- N-1,3-dimethylbutyl-N’-phenyl-p-phenylenediamine (EC 212-344-0, CAS 793-24-8);
- thymol; 5-methyl-2-(propan-2-yl)phenol (EC 201-944-8, CAS 89-83-8).
Per quest’ultima sostanza il formato della proposta combina (i) la bozza di relazione di valutazione (rinnovo) preparata ai sensi del Regolamento sui prodotti fitosanitari e (ii) la proposta CLH ai sensi del Regolamento CLP.
REGOLAMENTO BIOCIDI
Articoli trattati: aggiornato l’elenco delle sostanze consentite. ECHA ha aggiornato l’elenco delle combinazioni di tipo di sostanza-prodotto che possono essere utilizzate negli articoli trattati (ECHA).
Approvazione del Piretro nel PT18. Lo scorso 7 luglio è stato pubblicato il Regolamento di esecuzione (UE) 2023/1429 che approva l’estratto di Chrysanthemum cinerariaefolium ottenuto da fiori aperti e maturi di Tanacetum cinerariifolium mediante biossido di carbonio supercritico come principio attivo ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 18.
Il programma di revisione dei biocidi verrà esteso fino alla fine del 2030. Le autorità competenti dell’UE per i biocidi hanno concordato di prorogare la durata del programma di revisione delle sostanze attive esistenti fino al 31 dicembre 2030. La proroga di sei anni è più lunga dei tre-cinque anni inizialmente proposti (ChemicalWatch).
REGOLAMENTO COSMETICI
Nuove sostanze in Allegato II del Regolamento Cosmetici. Il Regolamento (UE) 2023/1490 aggiunge, a partire dal 1° dicembre 2023, nuove sostanze all’allegato II del Regolamento (UE) 1223/2009.
Modifiche all’Allegato III del Regolamento Cosmetici. Sono state aggiunte 56 nuove sostanze in Allegato III: l’obbligo di indicare singolarmente sull’etichetta tali fragranze allergizzanti scatta quando la loro concentrazione supera lo 0,001% nei prodotti da non sciacquare e lo 0,01% nei prodotti da sciacquare. Sono anche state apportate modifiche ad alcune voci esistenti (ad esempio, ma non solo, allineando le denominazioni comuni delle sostanze a quelle dell’ultima versione del glossario delle denominazioni comuni degli ingredienti). Tutti i dettagli nel Regolamento disponibile su EUR-Lex.
APPROFONDIMENTO
Quinto report di ECHA sull’Integrated Regulatory Strategy. La strategia di ECHA introdotta nel 2019 prevede di analizzare gruppi di sostanze simili per velocizzare le valutazioni e individuare le priorità su cui focalizzarsi.
Nel 2022 sono state valutate oltre 2.000 sostanze raggruppate in base alla loro somiglianza strutturale, come risultato sono state individuate quasi 500 sostanze per le quali potrebbero essere necessarie ulteriori misure di gestione del rischio. Tuttavia, per la maggior parte di esse i potenziali pericoli devono essere prima confermati da un’ulteriore generazione di dati. Di contro, per oltre 750 sostanze valutate nel 2022 non sono richieste ulteriori misure di gestione del rischio (ECHA).
Aggiornamento di IUCLID per il database SCIP. Il nuovo aggiornamento di IUCLID 6 include miglioramenti e correzioni rilevanti per gli utenti che utilizzano il database SCIP. Le modifiche includono:
- l’allineamento dell’assistente di convalida con l’aggiornamento ufficiale della Candidate List del 14 giugno;
- una correzione sulla visualizzazione nell’interfaccia utente della categoria della miscela (nessun impatto sul formato).
PFAS: cosa sono e quali i rischi per la salute. I PFAS, o sostanze perfluoroalchiliche, sono composti organici di sintesi utilizzati in vari settori (ad es. tessile, prodotti per la casa, prodotti antincendio, automobilistico, alimentare, edile, elettronico). Nello stabilire la dose settimanale tollerabile di gruppo gli esperti hanno individuato un particolare effetto delle sostanze perfluoroalchiliche sulla salute umana: una diminuzione della risposta immunitaria alle vaccinazioni. Si tratta di una novità rispetto al precedente parere dell’EFSA del 2018 sui PFAS, che riteneva l’aumento del colesterolo il principale effetto critico (Sitox).
DA LEGGERE SOTTO L’OMBRELLONE
Le origini del pensiero scientifico di Giorgio de Santillana (Adelphi)
Se ne Il Mulino di Amleto ci ha introdotto al “pensiero arcaico”, mostrandoci come il mýthos, che si vorrebbe contrapposto al lógos, sia invece a sua volta una “scienza esatta”, qui Giorgio de Santillana si sofferma sull’impronta lasciata da quelle remote scaturigini sulla forma mentis tecnoscientifica. In questa cornice il “pensiero scientifico” delle origini, tra cesure e continuità rispetto a quello “mitico”, assume connotazioni inedite, in un percorso millenario che va da Parmenide a Eraclito a Pitagora, dalla medicina della scuola ippocratica alla svolta fisicocosmologica di Leucippo e Democrito, dai sofisti e Gorgia alla grande cattedrale platonica e alla sintesi di Aristotele, per arrivare a Tolomeo e Plutarco.
Lo Zen e il tiro con l’arco di Eugen Herrigel (Adelphi)
Questo piccolo libro, da diversi anni molto letto e amato in tutto il mondo, è forse il più illuminante, lucido e utile resoconto di come un occidentale possa avvicinarsi allo Zen. Un professore tedesco di filosofia, Eugen Herrigel, vuole essere introdotto allo Zen e gli viene consigliato di imparare una delle arti in cui lo Zen da secoli si applica: il tiro con l’arco. All’inizio con grande pena e sconcerto il professore dovrà riconoscere prima di tutto che i suoi gesti sono sbagliati, poi che sono sbagliate le sue intenzioni, infine che proprio le cose su cui fa affidamento sono i più grandi ostacoli: la volontà, la chiara distinzione fra mezzo e fine, il desiderio di riuscire. Ma il tocco sapiente del Maestro aiuterà Herrigel a scrollarsi tutto di dosso, a restare vuoto per accogliere, quasi senza accorgersene, l’unico gesto giusto, che fa centro – quello di cui gli arcieri Zen dicono: “Un colpo – una vita”.
Fa bene o fa male? di Dario Bressanini (Mondadori)
Dai salumi “cancerogeni” al famigerato olio di palma, dai misteriosi “zuccheri aggiunti” al temutissimo sale, oggi il cibo sembra più un nemico da cui difendersi che uno dei grandi piaceri della vita. Questo anche a causa del marketing, che sui temi dell’alimentazione si fa sempre più aggressivo, e della proliferazione di studi e articoli allarmistici che di scientifico hanno ben poco. Con il linguaggio semplice e l’approfondimento scientifico che l’hanno sempre contraddistinto, Bressanini smonta una a una le nostre paure alimentari, permettendoci di trovare da soli le risposte che cerchiamo e, quindi, di fare la spesa e sederci a tavola con maggiore consapevolezza e serenità.
Come d’aria di Ada D’Adamo (Elliot)
Ada D’Adamo, scomparsa lo scorso aprile dopo una lunga malattia, ha vinto il Premio Strega 2023 con questo romanzo. Di cosa parla? Di una figlia, Daria, segnata sin dalla nascita da una mancata diagnosi. E di una madre, Ada, che scopre di essersi ammalata. Giudicato “magico”, “toccante” e “straziante”, è il libro da mettere in valigia per fare il pieno di emozioni.
Profondo come il mare, leggero come il cielo di Gianluca Gotto (Mondadori)
Non esiste estate senza un manuale: Profondo come il mare, leggero come il cielo di Gianluca Gotto promette d’essere “un viaggio dentro se stessi per trovare la serenità”. L’autore condivide gli incontri, le esperienze e gli insegnamenti che lo hanno salvato nel momento più buio della sua vita. Un libro intimo e generoso, pieno della saggezza millenaria del buddhismo.
La psicologia dei soldi. Lezioni senza tempo sulla ricchezza, l’avidità e la felicità di Morgan Housel (Hoelpli)
Saperci fare con i soldi non dipende soltanto dalle informazioni a nostra disposizione ma anche, e soprattutto, da come ci comportiamo. E il comportamento è difficile da insegnare, anche alle persone più intelligenti. Spesso pensiamo al denaro – agli investimenti, alla finanza personale, alle decisioni d’affari – come a una questione matematica: un campo di studi in cui i dati e le formule ci dicono esattamente cosa dobbiamo fare. Nel mondo reale, però, non prendiamo le decisioni in materia economica consultando un foglio di calcolo. Le prendiamo la sera a cena o in una sala riunioni, dove si mescolano la storia personale, la visione del mondo propria di ciascuno, l’ego, l’orgoglio, il marketing… e i motivi più imprevedibili. In questo libro, Morgan Housel condivide 19 brevi narrazioni sugli strani modi in cui pensiamo ai soldi, aiutandoci a comprendere meglio uno degli argomenti più importanti nella vita di tutti e spiegando, nel contempo, come risparmiare, investire e far fruttare i nostri risparmi.
Rubare la notte di Romana Petri (Mondadori)
Romana Petri ripercorre, in maniera romanzata e a volte travisata, la vita di Antoine de Saint-Exupéry, autore de Il Piccolo Principe, e lo fa intrecciando con grande maestria storia e immaginazione. L’opera ci mostra la vera essenza del protagonista Tonio raccontando della sua esperienza come pilota civile e militare, della morte del fratello più giovane, del rapporto morboso con la madre e di tutte le volte che si è innamorato. Lo racconta dando voce al bambino che è in lui, quello che lui stesso ci invita ad accogliere in eterno dentro di noi. Non sappiamo dove sia finito Tonio, tra le fiamme in cielo nel 1944, sappiamo però cosa ci ha lasciato: il sogno e il sentimento di una meraviglia che non si spengono mai.