Cari Colleghi,
la Società Italiana di Tossicologia (Sitox), sul proprio sito internet, affronta il tema delle sostanze naturali versus le sostanze chimiche.
Nell’articolo pubblicato sul blog, la Sitox evidenzia come la pericolosità di una sostanza chimica non dipenda dal procedimento utilizzato per sintetizzarla e pertanto, dal punto di vista della pericolosità, che una molecola sia di origine naturale o sintetica non fa alcuna differenza. Sono viceversa le caratteristiche intrinseche della molecola a decretarne la pericolosità, assieme alla dose.
L’argomento naturale versus sintetico è sempre attuale e vede al centro la chemofobia: anche se la chimica ha portato enormi benefici all’umanità, nel tempo ha assunto una connotazione negativa. Si pensi infatti ai mass-media che trattano di chimica principalmente in occasione di disastri ambientali oppure per decantare le presunte qualità “naturali” di prodotti privi di sostanze chimiche. La chemofobia, infatti, trova in parte sostegno proprio in singoli eventi storicamente rilevanti che hanno coinvolto importanti industrie chimiche (Bhopal e Seveso in particolare).
Come evidenziato nell’articolo della Sitox, secondo uno studio pubblicato su Nature Chemistry, la chemofobia si fonda su bias cognitivi e istinti irrazionali. Dai risultati della ricerca è emerso che la paura della chimica deriva da grandi lacune nella conoscenza delle implicazioni della chimica nel mondo reale e nella vita quotidiana, oltre che da una bassa conoscenza dei consumatori sui principi della valutazione della sicurezza e la correlazione di tali conoscenze, nonché della fiducia negli enti regolatori.
Come uscire da questa contrapposizione naturale versus sintetico? Secondo la Sitox risulta essere fondamentale un approccio informativo, non solo attraverso l’insegnamento e l’educazione per i giovani, ma anche mediante la divulgazione e la comunicazione del rischio tossicologico per il grande pubblico. Avendo chiari concetti di tossicologia di base, come il concetto del pericolo, del rischio e della dose si può comprendere come la pericolosità di una sostanza chimica non dipende dal procedimento utilizzato per sintetizzarla ma solo dalla qualità, quindi dalle sue caratteristiche intrinseche e dalla quantità, la dose. Una nozione quest’ultima spesso sottovalutata e alla base di numerose fake news, ma elemento determinante nel manifestarsi dell’effetto tossico.
Anche questo mese la nostra newsletter è densa di informazioni utili e di approfondimenti su molteplici fronti: buona lettura!
REGOLAMENTO REACH E DINTORNI
In agenda per gennaio: nuovo Regolamento che modifica le schede di sicurezza. Il Regolamento (UE) n. 2020/878 modifica l’Allegato II del Regolamento REACH per quanto riguarda le informazioni che devono essere incluse nelle schede di sicurezza. Le principali modifiche riguardano l’inserimento in SDS delle informazioni sulle nanoforme delle sostanze, dei codici UFI e delle informazioni sugli interferenti edocrini. Il nuovo regolamento si applicherà dal 1° gennaio 2021, le vecchie SDS non conformi potranno essere fornite fino al 31 dicembre 2022 (EurLex).
Richieste di autorizzazione. Attualmente è possibile inviare commenti su 5 sostanze e 13 usi per i quali sono in corso procedure relative all’autorizzazione REACH. Fra le sostanze coinvolte c’è il triossido di cromo, il dicromato di sodio e l’1,2-dicloroetano. Per tutti i dettagli sulle sostanze, gli usi e le scadenze consultate questa pagina di ECHA.
Proposte di sperimentazione. Attualmente possono essere inviati dati e informazioni da tutte le parti interessate su 48 proposte di sperimentazione REACH. Le sostanze coinvolte sono numerose, ad esempio troviamo il diossido di manganese, l’esene e l’idrossiacetone. Elenco completo e dettagli sul sito di ECHA.
Regolamento REACH: come considerare un additivo in un polimero ai fini della registrazione? Per la registrazione ai sensi del Regolamento REACH è importante capire il ruolo degli additivi presenti in un polimero, distinguendo tra “additivi stabilizzanti” e semplici “additivi polimerici”. In alcuni casi questa distinzione è tutt’altro che facile, specie quando si tratta di polimeri importati da extra-UE: l’importatore può non essere a conoscenza né del processo di produzione né delle finalità per le quali sono stati aggiunti tali additivi. Avevamo trattato questo tema sul nostro sito web toxicon.it.
REGOLAMENTO CLP
Nel 2022 le ispezioni si focalizzeranno sulle notifiche ai centri antiveleni. Il Forum di ECHA ha deciso che il progetto ispettivo per il 2022 si concentrerà sulla verifica degli obblighi di notifica ai centri antiveleni delle informazioni sulle miscele pericolose (ad esempio detergenti, vernici, adesivi).
L’obbligo di notificare tali informazioni con il nuovo sistema armonizzato a livello europeo si applicherà, per le miscele pericolose immesse sul mercato per uso da parte dei consumatori e dei professionisti, dal 1° gennaio 2021 (ECHA).
Consultazioni relative alle classificazioni ed etichettature armonizzate (CLH). Attualmente ci sono 10 sostanze per le quali è in corso una proposta CLH. Fra queste sostanze troviamo anche l’argento e l’alcol benzilico. Tutte le parti interessate sono invitate a presentare commenti entro le scadenze indicate. Per avere tutti i dettagli sulle 10 sostanze coinvolte, le classi di pericolo aperte a commenti e le scadenze potete consultare questa pagina di ECHA.
Da rileggere: nuove regole per la classificazione delle miscele contenenti sostanze classificate STOT SE 3 (H335 e H336). Lo scorso 17 ottobre 2020 sono entrate in vigore le nuove regole di classificazione introdotte dal 12° adeguamento al progresso tecnico e scientifico (ATP) del Regolamento CLP, adeguamento che si è reso necessario a seguito delle modifiche adottate nella sesta e nella settima edizione del GHS. Ne avevamo parlato in modo approfondito su toxicon.it.
ALTRE NORMATIVE
Biocidi: registrazione del webinar di ECHA su IUCLID 6.5. Il webinar introduce un nuovo tipo di dossier per l’equivalenza tecnica nei biocidi e guida l’utente attraverso i cambiamenti di formato e i miglioramenti implementati nella nuova versione del software IUCLID 6.5 rilasciata lo scorso 28 ottobre (YouTube).
APPROFONDIMENTO
Webinar sul database SCIP. Lo scorso 19 novembre ECHA ha tenuto un corso online per spiegare come creare e inviare una notifica al database SCIP. La registrazione del webinar è disponibile su YouTube.
Verso la Brexit. ECHA ha aggiornato la sezione web dedicata alla Brexit, comprese le domande e risposte con i consigli per le aziende. Il periodo di transizione della Brexit terminerà il 31 dicembre 2020 e il protocollo sull’Irlanda e l’Irlanda del Nord inizierà ad applicarsi dal 1° gennaio 2021.
I Regolamenti REACH, CLP, BPR, PIC e POP continueranno ad applicarsi in Irlanda del Nord [UK (NI)] dopo il periodo di transizione, ma non si applicheranno più nel resto del Regno Unito [UK (GB)] (ECHA).
Cosa pensano i cittadini dell’UE dei nanomateriali? Un recente sondaggio condotto in cinque paesi dell’UE mostra che i cittadini richiedono una migliore etichettatura dei prodotti di uso quotidiano contenenti nanomateriali e una maggiore consapevolezza dei loro rischi e benefici (ECHA).
FORMAZIONE
Parliamo di… SDS. Il giorno 26 novembre si è tenuto con successo il ToxWebCourse dedicato alle schede dati di sicurezza al quale ha partecipato un nutrito numero di aziende; in particolare, si è parlato di SDS ed SDS nella versione estesa per sostanze e per miscele, discriminando quando è legittimo aspettarsi l’una oppure l’altra; sono state poi commentate le novità introdotte dal nuovo regolamento 2020/878 che modifica l’allegato II del Regolamento REACH e come le modifiche impatteranno sull’operatività delle imprese; è stato posto l’accento sulla data di applicazione del Regolamento del prossimo primo gennaio così come la data ultima di messa in conformità del 31 dicembre 2022, data dopo la quale tutte le SDS dovranno essere redatte secondo il formato e con le peculiarità imposte dal Regolamento 2020/878. Tra le richieste del regolamento, in più di una sezione è chiesto di precisare alcune informazioni circa i nanomateriali e gli interferenti endocrini e proprio a queste tematiche è stato dedicato un ampio spazio di approfondimento, indagando a fondo quali sono le sezioni della SDS che dovranno essere integrate con le informazioni relative a questi due argomenti.
Ultimo in ordine cronologico ma non per importanza, l’esame di alcuni casi studio per illustrare come condurre la verifica del materiale documentale ricevuto dai fornitori per accertarne la correttezza e la coerenza interna.
Toxicon crede molto nella formazione e l’emergenza sanitaria, ad oggi ancora in corso, non ci ferma: se siete interessati ad approfondire questa o altre tematiche scriveteci, saremo lieti di poter strutturare insieme un ToxWebCourse che possa soddisfare le vostre necessità di conoscenza.
EVENTI
Webinar di AssICC sulle schede di sicurezza. Si svolgerà mercoledì 2 dicembre 2020 (ore 14.30 – 17.30) il webinar dal titolo “Reg.2020/878: le nuove regole per le SDS dal 1° gennaio 2021. Cosa c’è da sapere, cosa c’è da fare”. Obiettivo del webinar è offrire alle aziende una panoramica chiara di tutte le novità introdotte con il nuovo Regolamento, ricordando quindi gli obblighi e suggerendo spunti da un punto di vista operativo. Il webinar è gratuito per tutte le aziende associate ad IReS e ad AssICC (iscrizioni).
Webinar Federchimica-AssICC sulle notifiche delle miscele pericolose. Si svolgerà venerdì 4 dicembre 2020 (ore 9.30 – 13.30) il webinar “Nuovo archivio miscele: lo stato dell’arte e le indicazioni recenti per arrivare preparati al 1° gennaio 2021”. È prossima ormai la prima scadenza del 1° gennaio 2021 per l’archivio europeo delle miscele pericolose, riguardante le miscele immesse sul mercato per il consumo finale e per l’utilizzo professionale. In questi ultimi mesi diversi Paesi europei, tra cui l’Italia, hanno portato avanti iniziative con l’obiettivo di una nuova proroga dell’entrata in vigore.
La Commissione Europea ha però deciso che non si poteva procedere ad un nuovo slittamento dell’adempimento.
Per queste ragioni AssICC, insieme a Federchimica, ha deciso di organizzare un webinar sull’argomento: i relatori che interverranno, funzionari degli organi competenti, si soffermeranno sulle ultime novità, illustrando obblighi per gli operatori e strumenti messi a disposizione per la notifica. Uno spazio sarà inoltre dedicato anche al provvedimento nazionale di prossima emanazione, che sancirà la transizione dall’archivio nazionale al nuovo sistema europeo (iscrizioni, programma).