La Commissione europea ha proposto una revisione del Regolamento CLP che chiarisce le norme in materia di etichettatura e le disposizioni per le sostanze chimiche vendute online e ha adottato un atto delegato per l’introduzione di nuove classi di pericolo per gli interferenti endocrini e per le sostanze chimiche non degradabili e che possono accumularsi negli organismi viventi, o rischiano di penetrare nel ciclo dell’acqua e diffondersi anche nell’acqua potabile.
La proposta della Commissione
Secondo la Commissione, le nuove regole e le nuove classi di pericolo agevoleranno l’accesso alle informazioni per tutti gli utilizzatori: consumatori, lavoratori e imprese.
La proposta legislativa che modifica il Regolamento CLP prevede:
- processi migliori e più rapidi di informazione sui pericoli delle sostanze chimiche immesse sul mercato dell’UE
- una migliore comunicazione dei pericoli, anche online, con prescrizioni in materia di etichettatura e pubblicità
- l’estensione alla Commissione del diritto (finora solo degli Stati membri e dell’industria) di elaborare proposte di classificazione delle sostanze potenzialmente pericolose, per accelerare i tempi della loro identificazione
- inedite norme per i prodotti chimici ricaricabili, per l’acquisto e uso in sicurezza da parte dei consumatori dei prodotti sfusi (ad es. per la cura della casa).
L’entrata in vigore
La proposta di modifica del Regolamento CLP, una volta approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio nell’ambito della procedura legislativa ordinaria, dovrebbe entrare in vigore all’inizio del 2023.
L’estensione alle Nazioni Unite
L’UE presiederà un nuovo gruppo di lavoro informale delle Nazioni Unite ai fini dell’elaborazione di criteri globali per le classi di pericolo di recente adozione.