Cari Colleghi,
l’Enforcement Forum di ECHA, che ha lo scopo di coordinare le ispezioni a livello europeo, ha deciso che le attività del 2022 saranno focalizzate sui prodotti dedicati ai consumatori e sui biocidi. Tra le novità del prossimo anno, gli ispettori potranno verificare se nei tessuti e nei prodotti tessili siano presenti sostanze soggette a restrizioni in quanto cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione, oppure la presenza di silossani D4/D5 in prodotti cosmetici wash-off o di bisfenolo A nella carta termica.
I futuri controlli verificheranno inoltre il rispetto delle restrizioni per la presenza di inquinanti organici persistenti (POP) nei prodotti, così come definite dal Regolamento sui POP. Ad esempio, potrà essere verificata la presenza di PFOA in tessuti idrorepellenti o nelle scioline da sci, oppure la presenza di paraffine clorurate a catena corta in articoli di plastica morbida.
Gli elenchi di restrizioni REACH e POP che saranno coperti dalle ispezioni nel 2022 sono ancora in fase di sviluppo ma forniranno molta scelta agli ispettori, con conseguenti controlli ad ampio raggio dei prodotti nei paesi europei.
Sotto la lente d’ingrandimento saranno anche gli obblighi relativi alla presenza di SVHC in articoli, con particolare focus sulla comunicazione della presenza di tali sostanze lungo la catena di approvvigionamento.
Per promuovere l’applicazione integrata della legislazione sulle sostanze chimiche, i controlli che verranno effettuati nel 2022 consentiranno agli ispettori di cooperare con le autorità responsabili dell’applicazione delle normative sulla sicurezza dei giocattoli e RoHS, che sono complementari ai regolamenti REACH e POP e limitano la presenza di determinate sostanze nei giocattoli e nelle apparecchiature elettroniche ed elettriche.
Il sottogruppo di lavoro del Forum che si occupa di biocidi ha convenuto che le future ispezioni del suo progetto “BEF-2” si concentreranno sui controlli dei prodotti biocidi, per verificare la presenza di principi attivi approvati e non approvati. I controlli copriranno tutti i tipi di biocidi e includeranno sia i prodotti già autorizzati ai sensi del Regolamento biocidi, sia i prodotti coperti da parti della legislazione nazionale sui prodotti biocidi (ossia misure transitorie ai sensi dell’articolo 89 del BPR). Sempre per i biocidi, i controlli potranno anche includere l’etichettatura del prodotto, la pubblicità online, la verifica che il principio attivo nel prodotto provenga da un distributore approvato, la verifica dei principi attivi mediante analisi chimiche e controlli mirati sui prodotti disinfettanti.
I progetti ispettivi REF-10 e BEF-2 saranno entrambi preparati nel 2021, con ispezioni effettuate nel 2022 e report finali che verranno pubblicati nel 2023.
Anche questo mese la nostra newsletter è densa di informazioni utili e di approfondimenti su molteplici fronti: buona lettura!
REGOLAMENTO REACH E DINTORNI
REACH, nuove sostanze in valutazione. 58 nuove sostanze sono entrate a far parte della CoRAP list e saranno oggetto di valutazione da parte degli Stati membri nel periodo 2021-2023.
Si prevede che 8 di queste sostanze saranno valutate nel 2021, mentre le restanti 50 sono programmate per la valutazione nel 2022 e nel 2023.
Le aziende che le hanno registrate sono invitate dall’ECHA a valutare se sono necessari aggiornamenti del dossier di registrazione REACH (ad esempio per le informazioni sui tonnellaggi, sugli usi e sulla stima dell’esposizione):
Una vostra sostanza in valutazione. Potrebbe capitare che una sostanza che abbiamo registrato vada in valutazione, allora cosa bisogna fare? Il processo di valutazione è ben definito e prevede delle regole precise da seguire: una linea guida di ECHA vi spiega come comportarvi in caso di valutazione di una sostanza che avete registrato. La valutazione è un processo complesso, anche noi come consulenti possiamo aiutarvi, se necessario.
La mappa delle sostanze registrate. Prosegue la fase di mappatura, messa in atto da ECHA, delle sostanze registrate in Europa: dall’ultimo aggiornamento dell’agosto 2019, ECHA ha mappato altre 1.900 sostanze registrate, il cui elenco è ora disponibile sul sito web dell’Agenzia. Le sostanze vengono suddivise in cinque gruppi in base alle azioni normative in atto, avviate o prese in considerazione per ognuna di esse. L’obiettivo dell’agenzia è che tutte le sostanze registrate siano sottoposte a screening e assegnate a un gruppo entro il 2027.
Restrizione 1,4-diossano. La Germania invita le parti interessate a fornire informazioni relative all’1,4-diossano (CE 204-661-8, CAS 123-91-1) per la preparazione di una proposta di restrizione. Questa call for evidence è separata dalla consultazione in corso (iniziata il 9 marzo 2021) per la valutazione SVHC. Il termine per la presentazione dei commenti è il 17 giugno 2021 (ECHA).
Consultazioni sulla possibile restrizione del piombo in munizioni e articoli per la pesca. ECHA invita tutte le parti interessate a inviare informazioni tecnico-scientifiche sull’uso del piombo nelle munizioni utilizzate per la caccia, per il tiro a segno e nella pesca. Informazioni utili possono essere inviate fino al 24 settembre 2021 (ECHA).
Lettere di ECHA in arrivo. Fra il 6 e il 9 aprile l’Agenzia invierà alle aziende interessate le bozze contenenti i risultati delle valutazioni eseguite sulle sostanze di loro interesse. Le sostanze in questione che gli Stati membri hanno valutato nel 2020 sono 7. Le aziende avranno 30 giorni per inviare i propri commenti alle lettere di ECHA (ECHA).
REGOLAMENTO CLP
Consultazioni relative a classificazione ed etichettatura armonizzate. Attualmente possono essere inviate informazioni per valutare le classificazioni ed etichettature armonizzate di 7 sostanze. Il dettaglio delle sostanze e degli endpoint di interesse per ogni sostanza è disponibile su sito di ECHA. Fra queste sostanze troviamo il 4-methylimidazole (CAS 822-36-6) e l’hexyl salicylate (CAS 6259-76-3).
ALTRE NORMATIVE
Possiamo fidarci delle etichette sui prodotti trattati con biocidi? Sapevate che molti dei prodotti che adoperate sono trattati con biocidi? Possono proteggere da virus e batteri, ma alcuni di essi possono essere dannosi. Un progetto ispettivo europeo volto a verificare gli articoli trattati ha dimostrato che le aziende devono migliorare il modo in cui vengono etichettati tali articoli, per garantire il loro uso sicuro (ECHA).
APPROFONDIMENTO
Webinar sulle funzionalità di REACH-IT. Questo mese ECHA ha svolto un webinar che offre una panoramica delle nuove funzionalità implementate nell’ultima versione di REACH-IT (v3.9). Le presentazioni, le domande e le risposte del webinar sono ora disponibili online (ECHA).
Prevenzione tossicologica da effetti di sostanze persistenti e bioaccumulabili. L’esposizione agli inquinanti organici persistenti avviene principalmente attraverso la dieta, pertanto l’Unione europea ha adottato misure strategiche volte a ridurre i livelli di contaminazione da queste sostanze non solo nell’ambiente ma anche nei mangimi e negli alimenti.
Laddove possibile, sulla base dei pareri scientifici indipendenti forniti dai valutatori del rischio, sono stati stabiliti i limiti massimi di alcuni POP negli alimenti e nei mangimi. Ad esempio, per le diossine e i PCB (policlorbifenili) detti “diossina-simili” (a causa della somiglianza delle loro proprietà tossicologiche), l’EFSA ha stabilito una dose settimanale tollerabile di 2 picogrammi per chilogrammo di peso corporeo, e per l’acido perfluoroottansolfonico (PFOS) e per l’acido perfluoroottanoico (PFOA) la stessa Agenzia, nel 2018, ha identificato come soglie di sicurezza 13 ng/kg di peso corporeo alla settimana per il primo e 6 ng/kg per il secondo (Sitox).
Trasparenza nella valutazione del rischio: inizia una nuova era. Un nuovo Regolamento approvato dal Parlamento europeo e da Consiglio dell’UE, in vigore dal 27 marzo, potenzierà la capacità dell’Autorità di svolgere le sue attività di valutazione dei rischi in linea con i più elevati standard di trasparenza.
Il regolamento rafforzerà l’affidabilità e la trasparenza degli studi scientifici presentati all’EFSA dalle aziende e rafforzerà la dirigenza dell’Autorità per garantirne l’efficienza a lungo termine.
Ha dichiarato Bernhard Url, direttore esecutivo dell’EFSA: “Questo è un momento cruciale per la valutazione dei rischi nella filiera alimentare dell’UE. L’EFSA ringrazia il Parlamento europeo, la Commissione europea e agli Stati membri dell’UE per l’opportunità che le viene offerta di avvicinare i cittadini e i portatori di interesse al proprio lavoro e di beneficiare dei vantaggi conseguenti a un vaglio più attento dei propri processi e prassi di lavoro” (EFSA).
EVENTI
ToxWebinar e #pilloleditoxicon: un ciclo di webinar gratuiti realizzati per dialogare di tematiche tossicologiche e regolatorie. Nei giorni scorsi abbiamo già realizzato due webinar sulla notifica SCIP e sull’etichettatura ambientale degli imballaggi, il prossimo 7 aprile 2021 alle ore 11.30 vi parleremo della gestione ragionata dei codici UFI. Per partecipare è necessario iscriversi.
Congresso scientifico EFSA 2022 “Salute, ambiente e società, un unicum”. Il congresso scientifico 2022 “Salute, ambiente, società, un unicum, che si terrà a Bruxelles e online dal 21 al 24 giugno 2022, sarà formulato congiuntamente al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), l’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA), l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), l’Agenzia europea dei medicinali (EMA), e il Centro comune di ricerca della Commissione europea.
Nel sistema alimentare confluiscono molte criticità che al giorno d’oggi dobbiamo affrontare: lotta al cambiamento climatico, perdita di biodiversità e riduzione degli sprechi.
Queste sono sfide che postulano interventi urgenti, come previsto negli obiettivi delle Nazioni Unite per un futuro sostenibile, poste al centro degli obiettivi di sviluppo ONU e del Green Deal della Commissione europea. L’EFSA è impegnata a lavorare al raggiungimento di questi obiettivi in collaborazione con altre agenzie UE, gli Stati membri e i partner internazionali.
Come si evolverà nei prossimi anni la scienza della valutazione del rischio per affrontare queste sfide? Aumentano le prove che la salute umana, animale e ambientale formano un tutt’uno interconnesso, vale a dire che la valutazione scientifica del rischio non può restringersi alla sicurezza degli alimenti e dei mangimi. Occorre adottare una prospettiva più ampia, un approccio che consideri “salute e ambiente un tutt’uno”.
Info e programma in bozza: EFSA.